Rassegna docufilm “Di cosa parliamo quando parliamo d’amore?” – primo appuntamento: 8 luglio 2024

L’8 luglio prende il via la nuova edizione della rassegna di docufilm “Di cosa parliamo quando parliamo d’amore?” organizzata dall’Unione Romagna Faentina
Ecco il primo appuntamento:
⏰ lunedì 8 luglio, ore 21.30
Cinema Europa (Via Sant’Antonino, 4 – Faenza)
L’AFFIDO
Una storia di violenza
di Xavier Legrand (Francia, 2017, 93′)
Miriam e Antoine Besson si sono separati malamente. Davanti al giudice discutono l’affidamento di Julien, il figlio undicenne deciso a restare con la madre. Ma Antoine, aggressivo e complessato, vuole partecipare alla vita del ragazzo. Ad ogni costo. Il desiderio, accordato dal giudice, diventa fonte di ansia per Julien, costretto a passare i fine settimana col genitore. Julien vorrebbe soltanto proteggere la madre dalla violenza fisica e psicologia che l’ex coniuge le infligge.
Al termine della proiezione ci sarà un intervento a cura della dott.ssa Valentina Montuschi, psicologa e psicoterapeuta, collaboratrice dell’Associazione SOS Donna
Il progetto “Libertà al plurale: differenziAMOci” è realizzato grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna
Al seguente link potrete trovare il programma completo della rassegna: programma 2024

Ci vuole l’impegno e il sostegno di tutte/i nella lotta contro la violenza di genere: Dona il tuo 5X1000 al Centro Antiviolenza SOS Donna

DONANDO IL TUO 5×1000 ALL’ASSOCIAZIONE SOS DONNA, PUOI SOSTENERE LA LOTTA ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE!

Codice Fiscale: 90014420393

ILMIO 1994 è STATO UN ANNO MAGICO! Insieme ad un gruppetto di amiche apriamo una piccola sede per SOS Donna a Faenza, stampiamo e distribuiamo un sacco di volantini super artigianali per far sapere alle nostre concittadine che possiamo sostenerle nei loro percorsi di uscita dalla violenza. Tanta energia si è moltiplicata con le donne che negli anni abbiamo incontrato e aiutato.”

Patrizia, socia fondatrice

L’Associazione SOS Donna, centro antiviolenza, opera sul territorio dell’Unione della Romagna Faentina da 30 anni e si occupa di fornire accoglienza, sostegno psicologico e legale a donne che hanno subito violenza, indipendentemente dalla loro provenienza, cultura o religione. L’aiuto alle donne è offerto in maniera gratuita e nel pieno rispetto dell’anonimato. Con le donne cerchiamo di costruire percorsi personalizzati di uscita dalla situazione di violenza e di dare loro un supporto teso al raggiungimento di un’autonomia, anche attraverso lo Sportello di Orientamento al Lavoro attivo presso il centro antiviolenza, la rete sociale e delle istituzioni territoriali.

“La mia amica Nicoletta mi parlava con passione della sua attività in SOS Donna, ed io ho preso il suo testimone, per continuare con lo stesso trasporto emotivo questa corsa di solidarietà ed ascolto tra donne ed arrivare insieme al traguardo di uscita dalla violenza”

Roberta, socia volontaria

Oltre alla quotidiana attività di ascolto, consulenza e messa in protezione delle donne, il centro antiviolenza propone laboratori di prevenzione all’interno delle scuole di ogni ordine e grado, iniziative culturali ed eventi di sensibilizzazione rivolti alla cittadinanza, certe del fatto che la violenza sulle donne e nelle relazioni di intimità non è una problematica di tipo emergenziale, bensì culturale e sociale che fonda le sue radici in una cultura di stampo patriarcale.

SOS Donna è un’Organizzazione di Volontariato che porta avanti le sue attività anche grazie alle donazioni di privati e aziende che sostengono il nostro progetto. Il supporto gratuito alle donne che subiscono violenza è garantito grazie al prezioso contributo delle operatrici e delle volontarie, in costante aggiornamento su metodologie e strategie di intervento e di sostegno. Dal 1994 ad oggi sono oltre 3.300 le donne che abbiamo accolto al Centro e più di 170 donne e 250 minori hanno trovato ospitalità nelle nostre case rifugio.

“Ho deciso di diventare volontaria in SOS Donna perché credo sia importante aiutare e sostenere altre donne che vivono momenti di fragilità. Per me, femminismo significa agire concretamente per creare un ambiente più sicuro e solidale per tutte noi

Michela, socia volontaria

“L’8 marzo 1994 insieme ad alcune amiche ho partecipato alla fondazione di SOS Donna. Il femminicidio di una donna di Lugo, collega di una di noi, da parte del marito, è stata la molla che ci ha spinto a reagire e a “FARE”. Volevamo creare un luogo di ascolto che offrisse sostegno a donne in difficoltà perchè vittime di uomini violenti e possessivi, condizionati da un patriarcato che ancora troppo spesso domina i rapporti di coppia. Da allora sono passati trent’anni e siamo qui ad accompagnare donne nel loro percorso di uscita dalla violenza, camminando al loro fianco, senza giudicarle, ma aiutandole a rafforzare le loro risorse e le loro potenzialità annientate da troppa sofferenza e sopraffazione”

Anna, socia fondatrice

“Sono diventata volontaria nel 2016 perchè penso che per una donna stare al fianco delle donne che vivono questo dramma sia doveroso. Essere volontaria di un centro antiviolenza è spesso difficile e frustrante, ma gli occhi pieni di gratitudine di chi esce dalla spirale della violenza sono la ricompensa a tutte le fatiche. La cosa che più mi piace, e ritengo fondamentale, è andare nelle scuole a fare prevenzione perché i/le ragazz* sono la nostra speranza di una società senza disparità di genere.”

Barbara, socia volontaria

Anche quest’anno è possibile devolvere il 5 per mille dell’Irpef ad un’associazione di volontariato scelta dal/la contribuente: per questo chiediamo di sostenere i progetti di SOS Donna attraverso questa semplice ma utilissima iniziativa.

Per farlo basterà inserire il Codice fiscale dell’Associazione SOS Donna: 90014420393

Grazie per il gesto di solidarietà nei nostri confronti e nei confronti delle donne che subiscono violenza e che vogliono ricostruirsi una nuova vita!

Le volontarie dell’Associazione Sos Donna

Io e il Secco – al Cinema Sarti di Faenza il 5 giugno

Il 5 giugno verrà proiettato al Cinema Sarti di Faenza il film , una storia di violenza assistita, un tema di cui si parla ancora troppo poco.

Con l’espressione “violenza assistita” si indica la violenza subita dai/dalle figli/e minori che si trovano a vivere all’interno di una famiglia entro cui avvengono maltrattamenti e violenze.
La violenza assistita è stata definita dal CISMAI (Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso dell’Infanzia) come “il fare esperienza da parte del/la bambino/a di qualsiasi forma di maltrattamento, compiuto attraverso atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica, su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative adulti e minori”.
Il 5 giugno in sala ci sarà anche il regista Gianluca Santoni, insieme ai protagonisti Francesco Lombardi e “il Secco”, Andrea Lattanzi, per salutare il pubblico e presentare il film. Sarà presente anche una rappresentante del centro antiviolenza SOS Donna di Faenza per un intervento sulla tematica del film e sulle attività promosse dall’Associazione.
Il film è prodotto da Nightswim Production e distribuito da Europictures
SINOSSI: “Io e il Secco”, il film diretto da Gianluca Santoni, racconta la storia di Denni (Francesco Lombardo), un bambino di dieci anni molto legato alla madre Maria (Barbara Ronchi).
Denni è stanco di vedere la donna maltrattata da suo padre e per fermare questa violenza decide di assumere un killer, anzi un super-killer, per ucciderlo. Il criminale ingaggiato dal ragazzino è il Secco (Andrea Lattanzi), un delinquente sprovveduto che non ha mai ucciso nessuno e non ha intenzione di iniziare adesso.
L’uomo ha solo un disperato bisogno di soldi e progetta così di avvicinare il padre di Danni solo con lo scopo di derubarlo. Inizia così un’avventura strampalata e un’amicizia improbabile che aiuterà i due a capire meglio il valore dei rapporti tra padri e figli.
Qui il trailer del film: trailer

A Pasqua puoi sostenere il nostro centro antiviolenza con la Colomba “Fenicottero Rosa”

Anche a Pasqua potete decidere di sostenerci, grazie all’iniziativa della Pasticceria Laboratorio / Vendita ingrosso: L’angolo Goloso, che in occasione di queste festività ripropone il “Fenicottero rosa”, parte del progetto “Aid 4Women”, in contrasto alla violenza sulle donne.
Acquistando il “Fenicottero Rosa”, questa volta in versione Colomba pasquale, con candito all’arancia e mandorla, ricoperto con Cioccolato Ruby per natura di colore rosa, il 10% del ricavato andrà ai centri antiviolenza SOS Donna di Faenza, Linea Rosa di Ravenna e Associazione Demetra Donne in aiuto di Lugo.
La colomba è buonissima e si presenta in un bellissimo packaging di raso color rosa tenue con fiocco in tonalità cipria.
Sabato 16 marzo, dalle 9.30 alle 12.30, ci troverete in Piazza del Popolo, vicino alla Fontana, per la vendita diretta delle colombe.
La potete trovate in vendita anche sul sito www.angologoloso.it o contattando direttamente la Pasticceria al numero 338/2508042
Grazie <3