“TURNING POINT: TRASFORMARE LA VULNERABILITA’ IN VALORE AGGIUNTO”: L’ASSOCIAZIONE SOS DONNA ODV DI FAENZA, COME CAPOFILA, INSIEME A 12 PARTNERS PUBBLICI E PRIVATI PRESENTA GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO FINANZIATO DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

“TURNING POINT: TRASFORMARE LA VULNERABILITA’ IN VALORE AGGIUNTO”: L’ASSOCIAZIONE SOS DONNA ODV DI FAENZA, COME CAPOFILA, INSIEME A 12 PARTNERS PUBBLICI E PRIVATI PRESENTA GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO FINANZIATO DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

Faenza, 18 DICEMBRE 2023

 

Prende avvio in questi giorni il Progetto Regionale “TURNING POINT: TRASFORMARE LA VULNERABILITA’ IN VALORE AGGIUNTO” presentato dall’Associazione SOS DONNA ODV di Faenza, centro antiviolenza dell’Unione della Romagna Faentina, nell’ambito del Bando Regionale per la realizzazione di progetti volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio.

Premesso che la violenza nei confronti delle donne si colloca, di fatto, all’interno dei rapporti ineguali tra i generi, affinchè le politiche messe in campo su tale tematica siano efficaci, devono essere strettamente collegate al tema del lavoro e della conciliazione dei tempi di vita, inserendosi in un percorso più ampio.

Partendo dalla proficua collaborazione che da tempo è stata avviata tra i Centri antiviolenza SOS Donna ODV di Faenza e Demetra Donne in Aiuto ODV di Lugo, il progetto è stato strutturato per produrre ricadute su entrambi i territori coinvolti dell’Unione della Romagna Faentina e dell’Unione della Bassa Romagna, attraverso la collaborazione dei partners coinvolti che costituiscono la “rete” di sostegno e rafforzamento dei percorsi di accompagnamento ed orientamento al lavoro per donne vittime di violenza, e precisamente: le Unioni dei Comuni, la Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna, Confcommercio Ascom Faenza e Lugo, Confesercenti d’Area Ravenna e Cesena, CNA, CGIL Provinciale-Ravenna, CISL Romagna, la Scuola Arte e Mestieri Angelo Pescarini, e la BCC Ravennate, Forlivese, Imolese Soc. Coop.

Per i Centri Antiviolenza, la priorità del lavoro di rete è quella di collocare la donna al centro degli interventi e delle azioni, a partire dal primo accesso e fino alla definizione, concordata con la donna, del percorso verso l’autonomia. Infatti, come afferma Antonella Oriani, Presidente dell’Associazione SOS Donna “se la fase dell’accoglienza e dell’ascolto delle donne vittime di violenza durante tutto il percorso di recupero dell’autostima per la ricostruzione di un progetto di vita autonoma è di fondamentale importanza, la fase dell’accompagnamento lavorativo e del sostegno all’autonomia abitativa, sino alla gestione delle problematiche di conciliazione, è determinante per il completamento del percorso”. Anche la Presidente di Demetra Donne in Aiuto ODV di Lugo, Giuseppina Dessy, sottolinea come “in un momento di grande crisi economica ed occupazionale, le donne pagano il prezzo più alto in termini di precariato e disoccupazione e le vittime di violenza pagano prezzo doppio perché spesso sono vittime di violenza economica. Il progetto Turning Point mira a sostenerle nel costruire l’indipendenza economica senza la quale difficilmente potrebbero allontanarsi da un uomo maltrattante”.

Il Progetto della durata di ventiquattro mesi prevede quindi il perseguimento di obiettivi, quali:

incrementare l’opportunità di accesso al mondo del lavoro di donne vittime di violenza, in particolare donne vittime di violenza con figli/e a carico,

– implementare le opportunità di riuscita del percorso di inserimento e integrazione economica e sociale delle donne mediante azioni di supporto multi-professionale realizzato in modo sinergico dai differenti partner di progetto,

sensibilizzare le aziende del territorio nei confronti dell’inserimento di donne vittime di violenza nei propri contesti lavorativi ed infine pensare ad una modellizzazione dell’intervento di presa in carico replicabile in altri contesti territoriali.

Le donne che potranno accedere a tali percorsi beneficeranno d’interventi personalizzati di empowerment e valorizzazione delle loro risorse personali, avranno a disposizione percorso formativi, volti a fornire loro maggiori strumenti nel settore del digitale, con conseguenti possibilità di attivazione di tirocini attraverso il sostegno delle Associazioni di categoria partners. Verranno inoltre coinvolte in laboratori multidisciplinari di alfabetizzazione finanziaria e in incontri informativi sull’inserimento nel mondo del lavoro attraverso la collaborazione con Sindacati e Centro per l’Impiego.

Infine durante tutta la progettualità saranno attivati servizi di sostegno conciliativo per le donne con figli/e, in situazione di necessità, per favorirne l’aderenza ai percorsi con loro concordati e supportare la loro tenuta nelle tappe che le avvicineranno, alcune per la prima volta, al mondo del lavoro.