25 settembre: “Climbing Iran” – documentario per mantenere alta l’attenzione sulla repressione in atto nel Paese
25 settembre 2023
“Climbing Iran”
L’Associazione SOS Donna promuove la proiezione del documentario per mantenere alta l’attenzione sulla repressione in atto nel Paese
Lunedì 25 settembre, alle ore 21.00, presso la Sala Fellini (Piazza Santa Maria Foris Portam, 2 – Faenza), l’Associazione SOS Donna ODV, centro antiviolenza, invita la cittadinanza alla proiezione del docufilm “Climbing Iran” di Francesca Borghetti (Italia, 2020, 54′). La proiezione, inizialmente programmata per il 22 maggio, era poi stata annullata a causa dell’alluvione.
Il documentario vede come protagonista, Nasim Eshqi, l’unica climber professionista iraniana che pratica l’arrampicata all’aperto, un’alpinista capace di aprire vie su roccia con all’attivo già una settantina di ascese. Nasim ha mani forti e unghie dipinte con smalto rosa shocking. Ha trovato la propria strada sulle montagne persiane, diventando una pioniera dell’arrampicata all’aperto in Iran, dove le donne si allenano e competono solo su pareti indoor, durante orari prestabiliti e solo tra altre donne. Oggi porta altre ragazze in parete, insegnando loro free climbing e a guadagnare una nuova indipendenza. Nasim ha due montagne da scalare, fisica e culturale, dal momento che la sua passione confligge con le regole che limitano la libertà delle donne nel suo Paese. Ed ha un sogno: aprire una nuova via sulle Alpi.
Tramite questa iniziativa l’Associazione SOS Donna vuole esprimere la propria solidarietà alle donne e alla popolazione iraniana in lotta da un anno al grido di “Donna, vita, libertà” (Zan, Zendegi, Azadi). Dal 16 settembre 2022 infatti, in seguito all’uccisione brutale della ventiduenne curdo-iraniana Mahsa Amini, dopo il suo arresto da parte della polizia morale perché non portava correttamente il velo, le donne iraniane non si stancano di manifestare, malgrado la dura repressione da parte del regime.
Secondo alcune organizzazioni locali, da quando sono iniziate le proteste, le autorità iraniane hanno ucciso oltre cinquecento persone, migliaia sono le persone ferite e arrestate. Malgrado ciò la protesta non si è mai fermata. Scende meno nelle strade ma si esprime come disobbedienza civile: ancora una volta con le donne in prima linea contro l’obbligo del velo, divenuto il simbolo non solo dei diritti negati alle donne, ma anche dell’istanza di un cambiamento radicale diffusa in modo trasversale in tutta la società civile. In questi mesi, in moltissime città, nel mondo e in Italia, si sono susseguite manifestazioni a sostegno delle donne e della popolazione iraniana e anche a Faenza, come Centro antiviolenza SOS Donna, tramite la proiezione di questo documentario, vogliamo continuare a mantenere alta l’attenzione su ciò che sta succedendo nel Paese.
L’iniziativa, patrocinata dall’Unione della Romagna Faentina, è organizzata in collaborazione con Cineclub Il raggio verde e Compagnia delle Feste. La proiezione sarà preceduta da un intervento a cura dell’Associazione SOS Donna e di Aldo Reggi, Direttore Tecnico Nazionale di Arrampicata Sportiva. Il documentario, distribuito da Mescalito Film, è in lingua originale sottotitolato, ingresso a offerta libera.